Abbiamo visto all’interno del nostro blog cosa sia un finanziamento e come si possa fare per ottenerlo. Quando si parla di finanziamento, infatti, si intende un prestito di denaro concesso da un istituto o società di credito autorizzata a chi ne fa richiesta e rispetta determinati requisiti. Il finanziamento, in linea generale, a differenza del prestito personale è legato a uno scopo specifico (acquisto di un elettrodomestico, di un’auto, di mobili etc); in determinati contesti e occasioni della liquidità extra potrebbe quindi fare comodo. E’ possibile, però, sottoscrivere più di un finanziamento? In questo articolo andremo proprio a vedere quanti finanziamenti si possono richiedere e come fare.

Finanziamento: cos’è e come funziona

Un finanziamento, come affermato poc’anzi, è un prestito monetario che un istituto o società di credito autorizzata concede a un privato, una società, associazione o ente pubblico a fronte di determinate garanzie e requisiti che variano a seconda della tipologia di finanziamento. Prima di siglare un finanziamento è bene conoscerne la sua forma giuridica, ovvero il contratto di finanziamento. Il contratto di finanziamento è un documento scritto che riporta in maniera completa tutti gli elementi richiesti: le generalità del richiedente, i dati della banca, l’importo del prestito, la scadenza, il numero e l’importo delle rate periodiche, il tasso di interesse fisso o variabile – indicato con i valori di TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e TAN (Tasso Annuo Nominale), le garanzie, gli obblighi, le modalità di recesso ed eventuali coperture assicurative.

Finanziamento: le tipologie

Esistono svariate forme di finanziamento che vengono concesse ed erogate dagli istituti di credito e che presentano diverse sfaccettature tra loro; i più comuni sono il finanziamento finalizzato, il prestito non finalizzato, il mutuo e la cessione del quinto.

  • Per finanziamento finalizzato o ad obiettivo si intende un prestito rateale solitamente accordato per l’acquisto di un bene specifico;
  • Il finanziamento di una somma di denaro senza vincolo di destinazione che un istituto di credito accorda ad un soggetto prende il nome di prestito non finalizzato o prestito personale e rientra nella categoria del credito a consumo;
  • il mutuo consiste in un contratto di prestito di denaro da parte di un soggetto mutuante a un soggetto mutuatario, a titolo gratuito od oneroso;
  • Infine, la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è un prestito personale di denaro garantito dalla posizione contrattuale lavorativa o pensionistica, che prevede un tetto massimo dell’importo della rata da restituire del 20 per cento dello stipendio o della pensione.

Altra forma di finanziamento è la carta di credito, forma di credito che le banche concedono ai propri correntisti senza particolari garanzie.

Finanziamento chirografario: cos’è e come funziona

Il finanziamento chirografario è quella forma di finanziamento in cui la firma è l’unica garanzia richiesta per accedere al prestito. Si tratta di una tipologia di finanziamento fiduciario in cui il contraente non è tenuto a presentare garanzie e ipoteche. È però possibile accedervi solamente se la posizione economica e finanziaria del soggetto richiedente è stabile e stabilisce i requisiti richiesti dall’istituto di credito: busta paga, età superiore ai 18 e inferiore ai 75 anni, cittadinanza italiana, nessuna segnalazione al Crif. Il finanziamento chirografario a sua volta si suddivide in standard (con rate e interessi concordati), a maxirata pesante (con rate ridotte e l’ultima più pesante), ad ammortamento differito ovvero con posticipo della prima rata.

Finanziamento cambializzato: cos’è e come funziona

Il prestito cambializzato è un tipo di finanziamento garantito dal pagamento di cambiali, che rappresentano le rate mensili da pagare ogni mese alla banca che ha concesso il credito. Questo tipo di prestito è rivolto a tutti coloro che non sono riusciti ad ottenere dei finanziamenti classici, perché non hanno i requisiti richiesti per accedervi, o perché considerati cattivi pagatori e, di conseguenza, segnalati in centrale rischi. I prestiti cambializzati, in fase di istruttoria hanno la caratteristica di non prevedere la verifica, da parte della finanziaria, della precedente situazione debitoria del richiedente, perché appunto garantiti da cambiali. È una tipologia che rientra tra i finanziamenti personali non finalizzati, ossia quelle forme di credito per le quali non viene richiesta alcuna informazione circa l’utilizzo e la destinazione del denaro richiesto. Con il termine cambiale si intende un titolo di credito che permette al creditore, in questo caso una banca o una finanziaria, di possedere un più semplice e veloce ottenimento delle garanzie avute nell’ipotesi di mancato pagamento delle rate.

Due o tre finanziamenti contemporaneamente: come fare

Per motivi personali o per situazioni impreviste può capitare di trovarsi nella condizione di richiedere un altro finanziamento sebbene ve ne sia già uno in corso. Richiedere due o tre prestiti contemporaneamente è possibile, poiché le banche o le concessionarie la ritengano un’operazione priva di rischi. Prima di accogliere la seconda/terza richiesta (che potrà avvenire solo dopo tre mesi la concessione del primo prestito) la banca farà quindi una serie di verifiche molto accurate volte a valutare se il richiedente è sempre stato puntuale nei pagamenti. A tal fine, consulterà i sistemi d’informazione creditizia, tra cui il Crif per accertarsi che il richiedente non abbia subito alcuna segnalazione come cattivo pagatore. Come sempre, fare da ago della bilancia, sarà la situazione reddituale e patrimoniale dell’interessato. In particolare, ai fini della concessione del secondo prestito, la rata complessiva non dovrà superare 1/3 dello stipendio, considerato al netto delle spese mensili. Per ridurre il rischio finanziario dell’operazione, la banca o l’ente che eroga il prestito potrebbe chiedere delle garanzie che aumentino le possibilità di restituzione del capitale, come un’ipoteca o una fideiussione. Si può tuttavia richiedere l’ausilio di un garante o ricorrere al mutuo consolidamento debiti che permette di ottenere un nuovo prestito accorpandolo in un’unica rata con il precedente. Un’ulteriore soluzione per ottenere maggiore liquidità è data dal concordare con la banca una ricontrattazione del proprio finanziamento andando ad esaminarne durata, tasso rateale e disponibilità.

Quanti finanziamenti si possono fare con una busta paga

Come affermato in precedenza non esiste una regola generale per determinare quanti finanziamenti si possono ottenere con una busta paga. Molto dipende dalla capacità di rimborso del richiedente. Alcune categorie di lavoratori hanno maggiori probabilità di ottenere più finanziamenti allo stesso tempo. Ad esempio, i lavori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono avvantaggiati rispetto agli autonomi in quanto la busta paga rappresenta una garanzia per l’istituto di credito.

Come annullare una richiesta di finanziamento

Dopo aver avanzato una richiesta di finanziamento è possibile procedere con la sua disdetta? La risposta al quesito è sì a patto che non siano trascorsi più di 14 giorni dalla domanda presentata alla finanziaria o all’istituto di credito. La normativa che regola il credito, sancisce infatti il diritto di recesso dai finanziamenti entro 14 giorni da quello in cui si firma, senza bisogno di indicare una particolare motivazione e senza penali. Basta inviare una raccomandata A/R richiedente il recesso.

Per essere certi che la pratica di annullamento sia andata a buon fine è necessario farsi rilasciare dall’istituto di credito o dalla concessionaria la liberatoria di finanziamento. La liberatoria di un finanziamento è, infatti, il documento rilasciato al cliente, da parte della banca o della finanziaria, nel quale viene indicato che la richiesta di prestito presentata allo stesso istituto non ha avuto seguito.

E se è trascorso più tempo? In questo caso si più procedere alla sospensione del pagamento delle rate o richiedere l’estinzione anticipata del prestito. La possibilità di estinguere anticipatamente un finanziamento è una condizione in genere prevista nei contratti ma in alcuni casi è contemplata una penale, calcolata sul capitale residuo, e l’estinzione potrebbe non convenire.