Per “cessione del quinto dello stipendio” si intende un prestito o un finanziamento a tasso fisso che prevede la restituzione dell’importo richiesto mediante trattenuta mensile direttamente dallo stipendio/pensione per cifre non superiori appunto ad un quinto dello stesso. La doppia cessione del quinto dello stipendio, nota anche come delega di pagamento o prestito con delega, è un’ulteriore possibilità che viene data a quanti hanno bisogno di liquidità ed è la “prosecuzione” virtuale del quinto. La delega di pagamento può avvenire, infatti, solamente con la cessione del quinto attiva e a patto che il richiedente sia un lavoratore dipendente (sono esclusi da questa formula i pensionati). In questo articolo andremo a spiegare come fare per ottenerla e come funziona.

Doppio quinto o delega di pagamento: cosa significa

La cessione del doppio quinto si verifica sempre per ottenere un prestito personale non finalizzato e ricalca le ombre della cessione del quinto dello stipendio. Anche in questo caso l’importo del finanziamento viene “scalato” direttamente dallo stipendio e pagato dal datore di lavoro all’istituto di credito. In pratica la delega di pagamento va a raddoppiare la cifra ottenuta tramite la cessione del quinto senza poter mai superare il 40% della retribuzione netta da lavoro dipendente. Facciamo un esempio: se si guadagnano 2000 euro al mese ed è stato concesso il quinto a fronte di una rata mensile di 400 euro, sarà possibile ottenere un ulteriore prestito sempre da 400 euro al mese (2/5). Alla fine del mese lo stipendio netto ammonterà a 1200 euro.

Attraverso la delegazione di pagamento si possono ottenere importi creditizi molto elevati, anche superiori a 100mila euro.

Delegazione di pagamento: i vantaggi

Come affermato pocanzi, grazie ai prestiti con doppio quinto è possibile raddoppiare l’importo della cessione del quinto dello stipendio ottenendo cifre erogate elevate.

Vediamo di seguito gli ulteriori vantaggi che derivano dalla concessione della delegazione di pagamento:

  • Piano di ammortamento con rate a tasso fisso e la possibilità di rinegoziarlo in qualsiasi momento;
  • Un’unica rata da pagare;
  • Possibilità di stipularla con un ente diverso da quello che eroga la cessione;
  • Può essere richiesto anche dai cattivi pagatori.

Doppio quinto: chi può richiederlo

Il doppio quinto, a differenza del quinto, può essere richiesto solo da lavoratori dipendenti, ma contrariamente a quanto avviene per la cessione del quinto dello stipendio, il datore di lavoro può rifiutarne la concessione. Inoltre, la delega di pagamento si verifica solo in caso di cessione del quinto attiva.  Anche in questo frangente è possibile accedere al finanziamento se si ha vissuto lo status in precedenza di “cattivo pagatore” e se si hanno difficoltà ad ottenere prestiti attraverso canali tradizionali. Possono quindi beneficiare del doppio quinto:

  • dipendenti pubblici;
  • dipendenti statali;
  • dipendenti di aziende municipalizzate;
  • dipendenti di aziende para-pubbliche;
  • medici convenzionati;
  • dipendenti di aziende private.

Per richiedere questo prestito, servono gli stessi documenti necessari per la cessione del quinto ovvero:

  • Documento d’identità valido;
  • Codice fiscale;
  • Ultima C.U.
  • Ultima busta paga;
  • Un certificato di stipendio.

Doppio quinto e pignoramento: che fare?

La doppia cessione del quinto può coesistere anche con eventuali pignoramenti in busta paga; mentre, però, non si hanno effetti sull’eventuale cessione del quinto, in caso di pignoramento o sequestro di una parte dello stipendio la trattenuta per un prestito con doppio quinto può essere ridotta se non è garantita al dipendente la fruizione di almeno la metà dello stipendio netto. In poche parole: al dipendente deve essere sempre garantito il 50% dello stipendio netto. Nel caso, quindi, in cui esistano trattenute in base a diverse delegazioni convenzionali di pagamento (altri finanziamenti o polizze), si procederà di regola a ridurre prima la trattenuta inerente al contratto più recente.

Doppio quinto per pensionati

Come abbiamo più volte ribadito nel corso di questo articolo, possono accedere alla doppia cessione del quinto dello stipendio solo i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

Non è possibile per legge richiedere la doppia cessione qualora si riceva una pensione, Inps o di altra natura. l’ammontare massimo delle trattenute sulla pensione, infatti, deve essere pari al 20% della somma mensile percepita, per evitare il rischio di sovraindebitamento e per garantire un reddito mensile minimo. Per ottenere ulteriore liquidità i pensionati dovranno quindi richiedere un rinnovo della cessione del quinto.