Che sia in funzione dell’acquisto di un determinato bene/oggetto o di natura prettamente personale ha poca importanza: il ricorso al credito aggiuntivo è uno strumento da sempre utilizzato, ancor più in seguito a questi due anni di pandemia che hanno messo in ginocchio l’economia globale. Nei nostri articoli abbiamo più volte spiegato la differenza tra finanziamento e prestito e l’iter da seguire per riuscire ad ottenere liquidità extra dalle banche. E’ possibile ottenere un prestito senza busta paga e senza garante? La risposta al quesito è “sì” e ora andremo a spiegare come fare. Certo, riuscire ad ottenere un finanziamento senza busta paga e senza un garante non è così semplice come dirlo; però esistono diverse soluzioni per entrare in possesso della liquidità desiderata.

Prestiti tra privati

La prima strada da perseguire per ottenere un finanziamento privo di garante e busta paga è quella del prestito tra privati. I prestiti tra privati possono garantire piccole somme e non necessitano di particolari garanzie; i prestiti tra privati online stanno ottenendo un buon riscontro e svariate piattaforme dette di social lending sono affidabili. Alcuni privati, infatti, mettono a disposizione il proprio capitale (o parte di esso) per finanziare il richiedente o il suo personale progetto. In cambio ovviamente otterranno degli interessi sul valore del finanziamento e sui tempi di rateizzazione e, nel caso di richiedenti che non abbiano solide garanzie (come nel caso di chi è senza busta paga e senza garante) in genere si tratta di interessi piuttosto alti. La concessione del prestito, ad ogni modo, non è immediata; come avviene per concessionarie e istituti di credito anche queste piattaforme possono rifiutare il finanziamento qualora la richiesta risultasse poco affidabile e in tal caso necessiterà una firma di un garante.

Pagare a rate senza busta paga

E’ possibile pagare a rate un bene e servizio anche se sprovvisti di busta paga, senza garante e quindi senza la possibilità di ottenere un prestito personale a tutti gli effetti. Il principale sistema per comprare a rate un oggetto è quello che prevede l’utilizzo della carta di credito.

In questo caso è possibile scegliere di avvalersi di questo strumento con due modalità differenti:

  • Acquisto diretto con carta revolving. Il negoziante prende subito l’intera somma dovuta grazie alla carta revolving ovvero una carta che consente il pagamento dilazionato delle spese effettuate e che ha le stesse funzionalità della carta di credito tradizionale ma che presenta il rimborso delle spese in più rate mensili. Il proprietario della carta può così rateizzare il debito corrisposto per l’acquisto del bene/servizio con la banca o finanziaria che gli ha rilasciato la carta di credito in un massimo di 48 rate. La banca può rilasciare la carta revolving senza busta paga ma il cliente deve dimostrare di avere un’altra entrata, tipo un affitto od altro.
  • Acquisto rateizzato con carta di credito normale. In questo caso le rate partono da un minimo di due fino a un massimo di 12. La rata verrà prelevata direttamente mensilmente dalla carta di credito. Senza busta paga la banca può collegare la carta a quella del coniuge con reddito.

Un’altra soluzione per pagare a rate senza busta paga è quella di ottenere l’addebito direttamente sul proprio conto corrente bancario; oggi esistono vari sistemi di dilazionamento del pagamento (che devono essere siglati dal commerciante e non solo dal consumatore) che consentono il reperimento dell’ammanco direttamente sul conto per un numero determinato di rate, in genere tre.

Prestito a rate senza busta paga con Dichiarazione dei Redditi

Chi non ha una busta paga regolare ma percepisce comunque delle entrate annuali, pensiamo ad esempio ai liberi professionisti, ai lavoratori autonomi o agli stagionali senza dimenticare chi percepisce rendite diverse da quelle lavorative, può scegliere di siglare un prestito a rate usando come garanzia reddituale la propria Dichiarazione dei Redditi. In questo caso sarà necessario presentare alla banca o alla concessionaria il proprio documento d’identità, l’Unico o il 730 riferito all’anno pregresso e il proprio iban.

Prestito ipotecario, cos’è e come funziona

Ottenere un finanziamento senza busta paga e garante è possibile se si ricorre al prestito ipotecario. Un prestito ipotecario è una forma di finanziamento che consiste nel sottoscrivere un’ipoteca a garanzia della restituzione dell’importo ricevuto dalla banca. L’ipoteca viene accesa, infatti, sull’immobile di proprietà del richiedente del finanziamento. Qualora il soggetto non dovesse riuscire a rimborsare l’importo ricevuto in cambio del bene ipotecato, la banca ne diverrà il proprietario. In mancanza di redditi la banca richiederà una firma di un garante.

Contrariamente a quanto si è soliti immaginari, l’ipoteca non è esclusiva di una casa: la stessa, infatti, può essere accesa sui beni di lusso (gioielli), sulle opere d’arte o sugli oggetti di antiquariato. Il prestito su pegno è una delle strade maggiormente perseguita dai cattivi pagatori per ottenere liquidità extra; chi infatti viene segnalato al Crif come insolvente difficilmente riuscirà ad avere accesso al credito attraverso i canali tradizionali, specialmente senza busta paga e senza garante.

Prestiti cattivi pagatori senza garante

Ottenere un prestito se si rientra nella categoria dei cattivi pagatori, senza poter contare su di un garante è difficile ma non impossibile. Vediamo come potere fare. La soluzione più nota ed utilizzata per ottenere un prestito anche da chi è considerato “cattivo pagatore” è la cessione del quinto; in questo caso non sarà necessario avvalersi dell’ausilio di un garante ma costituirà obbligo imprescindibile essere in possesso di una busta paga o di una pensione. Oltre alla cessione del quinto, troviamo il “doppio quinto” o prestito delega. Si tratta, di fatto, di un finanziamento che ricalca le caratteristiche della cessione del quinto con la possibilità di portare sino al 40% dell’importo dello stipendio il valore della rata mensile.

Altra soluzione per ottenere un finanziamento senza garante da cattivo pagatore è quella del prestito cambializzato. Il prestito cambializzato è un particolare finanziamento non finalizzato che prevede la sottoscrizione di cambiali. Questa soluzione di prestito prevede il versamento delle cambiali sotto forma di rate mensili di importo costante e con tasso fisso per dieci anni.

Prestiti per casalinghe senza buste paga: cos’è e come funziona

Fare la casalinga o il casalingo è un lavoro vero e proprio anche se non retribuito; per questo motivo negli ultimi anni sono stati pensati dei finanziamenti rivolti esclusivamente a questa categoria con lo scopo di garantirne una sorta di reddito minimo. Ma come è possibile accedere al prestito per casalinghe e come funziona? Il primo requisito necessario per ottenere il finanziamento per casalinghi è l’avere una piccola retribuzione da parte del richiedente (in questo frangente non sarà necessario disporre di un garante per ottenere il prestito). Questa condizione dovrà essere suffragata dalla documentazione da produrre alla banca per avere la possibilità di ottenere la somma richiesta. Il secondo requisito necessario è che il richiedente non sia un cattivo pagatore. Il contratto che prevede tutte le modalità di rimborso del finanziamento concesso a casalinghi e casalinghe è piuttosto flessibile. Si tratta di un prestito che presenta alti fattori di rischio, per questo le cifre sono esigue. Solitamente non si supera il tetto dei 3mila euro. Uno degli strumenti utilizzati per concedere denaro a una categoria senza busta paga è il prestito revolving. Ma spesso gli istituti di credito valutano il profilo del cliente e l’importo della richiesta richiedendo, in assenza di redditi diversi dalla busta paga, l’inserimento di una firma da parte di un garante.